Supporto psicologico per donne vittime di violenza

Sei vittima di violenza, un supporto psicologico adeguato può aiutarti ad affrontare la situazione ed iniziare un percorso di rinascita.

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Supporto psicologico per donne vittime di violenza

Sei vittima di violenza, un supporto psicologico adeguato può aiutarti ad affrontare la situazione ed iniziare un percorso di rinascita.

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SOSTEGNO PSICOLOGICO

Il sostegno psicologico rappresenta una delle attività fondamentali del nostro Centro Anti Violenza Fammi Rinascere a Fiuggi in provincia di Frosinone.

Ha lo scopo di dare un supporto personalizzato e costante alla donna vittima di violenza fisica, psicologica e familiare, per aiutarla
a riprendere in mano la propria vita e a fare nuovi progetti, grazie anche all'utilizzo di
tecniche specialistiche di psicoterapia.

MI PRESENTO,
SONO LA DOTTORESSA ROBERTA CASSETTI

Ho conseguito la laurea specialistica in Psicologia Clinica dopo essermi precedentemente laureata in Pedagogia. Sono iscritta all’albo A degli Psicologi della Regione Lazio e sono una psicoterapeuta, analista in bioenergetica specializzata in training autogeno e tecniche di rilassamento inferiore e superiore.

Mi occupo di riabilitazione nell’ambito dei dsa e valutazione psicodiagnostica. Consulente tecnico di parte.

All'interno del Centro Anti Violenza Fammi Rinascere, mi occupo di dare assistenza alle donne vittime di violenza grazie a degli incontri di assistenza psicologica e psicoterapia pianificati e continuativi.

Gli obiettivi di un intervento psicoterapeutico strutturato nei casi di violenza e maltrattamento sulle donne

 Il percorso psicoterapeutivo di una donna vittima di violenza è un argomento molto delicato. L'intervento va strutturato per permettere alcuni passaggi fondamentali:

  • far si che la donna riconosca ciò che vive;
  • pianificazione di un progetto alternativo evidenziando le proprie risorse e i propri limiti;
  • costruire la fiducia nella relazione d’aiuto;
  • permettere l’emergere di conflittualità e contraddizioni
  • Sentire le proprie emozioni, in primis la paura per riuscire ad attivare risorse di protezione.


Tutto ciò è necessario perché non possiamo dare soluzioni uguali per tutte, perché ogni situazione, ogni storia, ogni lacrima e ogni sorriso sono diversi e per questo hanno bisogno di un percorso diverso strutturato per ogni specifico caso.

La prima cosa da fare è inquadrare il contesto di intervento. Le situazioni di violenza sono sempre al confine con l'emergenza e per questo l'intervento dello psicologo inizialmente ha come primo obiettivo quello di individuare il grado di necessità di protezione delle vittime e agire di conseguenza attivando tutte le procedure correlate. Partire da una corretta valutazione del rischio e costruire un piano di protezione intorno alla vittima e aiutarla a trovare nuovi percorsi, riconoscendo i propri valori ma anche i propri limiti e comprendere le reali motivazioni che le impediscono di terminare una relazione violenta.

Sei in pericolo o conosci qualcuno che lo è?

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