EVENTI, NOTIZIE, INFORMAZIONI UTILI
CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.



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Diciamo tutti insieme NO alla VIOLENZA sulle DONNE!

Inizia per noi un tour, che è in continuo aggiornamento, per poter parlare del contrasto alla violenza di genere.

Lo facciamo sempre con grande entusiasmo perché siamo consapevoli che la prevenzione e la conoscenza giochi un ruolo decisivo al riguardo.

Ma vorremmo che questo venisse fatto ogni giorno, ogni mese, ogni anno! Siamo tutti e tutte parte lesa! Sorella io ti credo!

#NO VIOLENZA SULLE DONNE

CONTRO STALKING, FEMMINICIDIO E OGNI ALTRO ABUSO

Saremo presenti il 19 novembre 2022 a Sabaudia per un importante convegno sulla lotta alla violenza di genere.

L'impegno professionale quotidiano che mettiamo a disposizione delle utenti permette loro di riacquisire la dignità rubata e di ritornare a vivere libere con percorsi sociali, psicologici e legali gratuiti.

D'AMORE SI VIVE... NON SI MUORE

Il 24 novembre 2022, dalle ore 10,00 alle ore 11,30, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, interverremo all'evento "D'Amore non si muore", presso il Liceo Maccari di Frosinone

UNA PROVINCIA UNITA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Venerdì 25 novembre presso il Palazzo Provinciale di Frosinone, una giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne

Il caso Mollicone. I Centri Anti Violenza della provincia di Frosinone, solidali con la famiglia Mollicone.

I Centri Anti Violenza di Frosinone, davanti al Tribunale di Cassino, manifestano pacificamente per dimostrare solidarietà verso la famiglia Mollicone.


Arce, “Serena Vive”: un grande evento per ricordala e per continuare a chiedere giustizia


"Serena vive" è un grande evento commemorativo che la Città di Arce ha organizzato, il 18 settembre 2022, in ricordo di Serena Mollicone e per continuare a chiedere giustizia dopo la sentenza di assoluzione a fine luglio. Un omicidio rimasto senza un colpevole dopo decenni di indagini e processi.

Un festival musicale e non solo, in cui tutti la cittadinanza si è messa a disposizione e nel quale tutti i personaggi e gli artisti sono intervenuti a titolo gratuito.

Circa 25 band musicali, artisti di strada, ballerini, attori, animatori, giornalisti, criminologi, magistrati, associazioni anti violenza e familiari di vittime di omicidio. Il tutto per mantenere viva la memoria di Serena e di tutto ciò che la sua storia rappresenta per un'intera comunità e per tutti noi. Ci siamo anche noi, naturalmente, con il Centro Anti Violenza FAMMI RINASCERE.



FIUGGI SUMMER WOMAN

edizione 2022

EVENTO DEDICATO ALLA SENSIBILIZZAZIONE

CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE


La violenza è un reato e in quanto tale deve essere denunciato. Per questo risultano fondamentali tutte le azioni volte ad accrescere la consapevolezza e ad aumentare la sensibilizzazione nella popolazione in generale, e in particolare tra le donne. Fare informazione, formazione e rete è fondamentale e da sempre il Centro Antiviolenza “Fammi rinascere” di Fiuggi, attraverso tantissime iniziative organizzate nel corso degli ultimi anni, è riuscita a raggiungere questo obiettivo.

Ed è stato proprio il centro, presieduto dalla Dott.ssa Michaela Sevi, ad organizzare, nella splendida città termale, un evento della durata di una giornata intera con dibattiti, animazione per bambini e momenti musicali, per sensibilizzare e portare l'attenzione sul tema della violenza sulle donne.

Una giornata da non perdere, dunque, che unisce momenti di spettacolo a momenti di seria riflessione su questo fenomeno trasversale che non conosce limiti d’età, di paese, di professione e di classe sociale; un problema molto diffuso e molto pericoloso perché può causare gravissimi danni per la salute delle donne e dei minori che ne assistono.

RASSEGNA STAMPA: non perdere tutti gli articoli che parlano dell'impegno del CAV Fammi Rinascere nella lotta contro la violenza sulle donne.


Piglio – Operaio arrestato per stupro chiede di poter lavorare, il giudice rigetta l’istanza
L’operaio di 28 anni arrestato con l’accusa di aver stuprato una ragazza nel settembre scorso, ha chiesto di poter andare a lavorare, ma il giudice ha rigettato l’istanza presentata dal difensore.

TG24.INFO - 17 novembre 2022

A contestare tale richiesta anche l’avvocato dell’associazione antiviolenza “Fammi rinascere” che ha sede a Fiuggi, Francesca Ruggeri e che rappresenta la vittima. Il legale ha sostenuto che la casa della ragazza si trova a pochi metri dalla fabbrica dove lavora l’arrestato. Quindi la giovane che ancora si trova in prognosi a causa delle percosse ricevute avrebbe potuto entrare in contatto con il suo aguzzino. La giovane tra l’altro vive nel terrore di poter incontrare di nuovo colui che dopo averla minacciata con un coltello, l’aveva massacrata di botte e violentata per ben tre volte. Il 28enne, va detto, al momento si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Secondo il giudice potrebbe esserci pericolo di reiterazione del reato.

Il giorno della violenza dopo averla massacrata di botte e stuprata, per giustificare il volto tumefatto della ragazza, l’aveva costretta a telefonare alla madre dicendole che stava male perché si era drogata e che proprio lui era corso in suo aiuto. Poi aveva suggerito di dire alla famiglia che aveva avuto un incidente stradale. Ma la madre che non aveva creduto nemmeno ad una parola ha accompagnato la figlia in ospedale. La ragazza che ha riportato la frattura del setto nasale, un trauma cranico ed ecchimosi sulle braccia e sulle gambe ha fatto scattare la denuncia nei confronti del 28enne che è stato arrestato nel giro di poco tempo.

Accusato di stupro, vuole lavorare: "No, è pericoloso e la fabbrica si trova vicino la casa della vittima".
La richiesta negata a un 28enne di Piglio ai domiciliari per aver violentato una ragazza di Anagni.

Il Messaggero - 17 novembre 2022

Stretta sugli stalker: " Controlli rigorosi come per i mafiosi". Il pm: fermiamoli così.
Tivoli, il procuratore Menditto: servono misure efficaci e veloci. "Dietro queste viuolenze c'è omertà. E stop ai pregiudizi sulle donne".

Quotidiano Nazionale - 26 agosto 2022

Spiava il cellulare del nuovo compagno dell'ex fidanzata, chiesto il rinvio a giudizio

di Marina Mingarelli

Da Il Messaggero - 15 settembre 2022


LA STORIA - Stalking e violazione della privacy, agente di commercio di 43 anni finisce nel mirino della procura. Nei giorni scordi il pubblico ministero titolare delle indagini ha chiesto il rinvio a giudizio. Da quando la compagna lo aveva lasciato l'uomo, residente nel capoluogo ciociaro, non aveva fatto altro che mettere in atto comportamenti persecutori nei confronti della ex. L'agente di commercio che per lungo tempo aveva lavorato gomito a gomito con la sua fidanzata aveva fatto di tutto per farla licenziare facendole perdere così il posto di lavoro. Ai dirigenti della sua azienda aveva raccontato che la donna svolgeva una seconda occupazione incompatibile con l'incarico che ricopriva nella società. Ovviamente si trattava di notizie false. Notizie che però avevano avuto un peso non indifferente sugli amministratori i quali avevano preferito interrompere quel rapporto lavorativo con la dipendente. A questo da aggiungere che l'uomo aveva sparso la voce che la sua ex convivente aveva gravi problemi psichici e che doveva essere tenuta a bada perché aveva comportamenti psicotici. Parole che avevano profondamente ferito la donna la quale proprio per poter essere tutelata si è affidata al centro anti violenza "Fammi Rinascere" che ha sede a Fiuggi e tramite il legale dell'associazione Francesca Ruggeri ha fatto scattare la denuncia per stalking e per violazione della privacy.

L'INTRUSIONE - Quest'ultimo reato è stato contestato all'indagato perché aveva estrapolato attraverso un database i dati personali del nuovo compagno della ex compreso il suo numero di cellulare. In questo modo l'uomo aveva la possibilità di controllare tutti i movimenti del suo rivale in amore. La vittima dello stalking non riusciva a capire come mai il suo ex convivente conosceva tutti i suoi movimenti e quelli del suo nuovo compagno. Le indagini effettuate in tal senso hanno portato in superficie la sconvolgente verità. L'agente di commercio che non aveva accettato di essere stato lasciato inizialmente aveva sperato che la donna si ravvedesse e che ritornasse sui suoi passi. Ma quando ha capito che dall'altra parte non c'era alcuna volontà di ricominciare ha giurato di vendicarsi mettendo in atto comportamenti deplorevoli che hanno portato la donna ad avere persino paura della propria incolumità fisica. Ormai usciva di casa soltanto se accompagnata da qualcuno. La paura di trovarsi di fronte quell'uomo le aveva ormai fatto modificare le sue abitudini di vita. Adesso la signora spera soltanto di vederlo sul banco degli imputati.

La moglie chiede la separazione, spacca i mobili di casa con un'ascia

di Marina Mingarelli

Da Il Messaggero

La moglie gli aveva chiesto la separazione, il marito per vendetta prende una accetta e le distrugge i mobili, una volta fatti a pezzi li utilizza come legna da ardere. L'uomo, un operaio di 46 anni residente ad Arnara è stato colpito da divieto di avvicinamento alla moglie e alla casa coniugale. La donna, poco più giovane del marito che svolge il lavoro di infermiera, era stata costretta per lungo tempo a dormire a casa dei genitori perché temeva gesti inconsulti da parte del coniuge. Fortunatamente, gli operatori del centro anti violenza "Fammi rinascere", che ha sede a Fiuggi, sono riusciti a dare il giusto sostegno alla donna che finalmente ha fatto scattare la denuncia nei confronti del marito. L'avvocato Francesca Ruggeri, legale del centro anti violenza, ha fatto presente alle forze dell'ordine che si trattava di un codice rosso e che quindi al fine di evitare comportamenti violenti da parte dell'uomo bisognava agire tempestivamente. L'infermiera per lungo tempo aveva sopportato ogni tipo di vessazione. L'avvocato Ruggeri è riuscito ad ottenere l'allontanamento dell'uomo dalla vita della sua assistita. L'operaio non potrà nemmeno contattare la ex moglie telefonicamente ne con altri mezzi telematici. Viceversa se trasgredirà tale disposizione verrà immediatamente arrestato. Per la donna che ha ricominciato a respirare è stata a fine di un incubo. Adesso non dovrà più temere che l'operaio possa entrare di prepotenza nella casa per farle del male.

Frosinone – Il questore Condello incontra i Centri Antiviolenza della provincia

Da Il Messaggero -  7 settembre 2022


Il Questore Domenico Condello ha incontrato le rappresentanti dei Centri Antiviolenza della provincia di Frosinone.

L’incontro si è tenuto presso la sede della Questura.

Il Questore di Frosinone ha incontrato nel pomeriggio di ieri le rappresentanti delle associazioni che operano in provincia di Frosinone nel campo dell’assistenza e sostegno alle vittime di violenza di genere.


Il tavolo, al quale hanno partecipato la Presidente del Telefono Rosa di Frosinone Patrizia Palombo, l’Avvocato Francesca Ruggeri per l’associazione “Fammi rinascere”, Serena di Carlo per l’associazione “Risorse donna”, Maria Rosaria Ruggeri in rappresentanza dell’associazione “Mai più ferite” e per l’Auser la Presidente Maria Mendillo, è stato un importante momento di confronto e condivisione, rispetto soprattutto all’adozione di una linea comune che permetta di gestire in maniera più snella e veloce l’attività di assistenza, sostegno e protezione delle vittime di violenza di genere.

All’incontro hanno partecipato anche il Capo di Gabinetto della Questura di Frosinone dr. Cristiano Bertolotti ed il Commissario Capo della Polizia di Stato Flavio Genovesi, dirigente della locale Squadra Mobile, al cui interno esiste una sezione dedicata proprio alla trattazione dei cosiddetti “codici rossi”.

Nel complesso è emerso che la Polizia di Stato riesce a rispondere concretamente alle richieste di aiuto che arrivano dalle vittime, con margini di miglioramento che sono sempre auspicabili in un settore in cui è richiesta una sensibilità particolare ed una preparazione del personale preposto ad occuparsene che non può essere trascurata.

Il Questore ha ascoltato con attenzione le richieste che sono arrivate dalle rappresentanti intervenute ed ha assicurato il suo personale impegno e la sua costante attenzione affinché ci sia una risposta immediata rispetto alle proposte che sono arrivate grazie a questa opportunità di confronto, per le quali dovrà essere valutata la fattibilità.

L’impegno assunto è di ripetere periodicamente gli incontri in modo da creare un rapporto di collaborazione sinergico e costante, che possa nel tempo rafforzarsi e migliorare il servizio reso alle vittime di violenza di genere, garantendo loro un sostegno qualificato e professionale.

(fonte: Comunicato Stampa)

Stalking nei confronti della

ex convivente, operaio indagato

di Marina Mingarelli

Da Il Messaggero - Giovedì 18 Agosto 2022


Dopo aver perseguitato per lungo tempo la sua ex convivente entrando a casa di soppiatto, pedinandola e telefonandole a qualsiasi ora del giorno e della notte, l'uomo, un operaio di 46 anni di Ceccano, è arrivato a rubare le foto intime custodite nell'ipad della donna e ad inviarle sul suo cellulare minacciandola di divulgarle in rete se non gli permetteva di rientrare a casa e riallacciare quel rapporto. A seguito di tali fatti la ex, una donna di Veroli, si è rivolta al centro antiviolenza Fammi Rinascere, che ha sede a Fiuggi, per chiedere aiuto. E proprio grazie al legale che opera all'interno di questa associazione, l'avvocato Francesca Ruggeri, la donna è riuscita a prendere coraggio e a denunciare i soprusi e le angherie che aveva sopportato da parte dell'uomo per tanto tempo. Sovente la umiliava. A questo da aggiungere che andava raccontando e dicendo a parenti ed amici che aveva una personalità instabile, che doveva essere curata con gli psicofarmaci. Per non parlare del fatto che l'aveva sempre ossessionata con la sua gelosia. L'uomo, che vedeva amanti dappertutto, aveva persino vietato ad un amico di famiglia di frequentare la compagna perché a suo dire tra loro due c'era qualcosa che andava al di là dell'amicizia. A detta della donna si trattava di idee prive di ogni fondamento. Grazie agli operatori dell'associazione antiviolenza la donna è riuscita piano piano a ricostruire la sua vita ed a guardare con positività al futuro. Quell'uomo adesso è indagato per il reato di stalking.


Sei in pericolo o conosci qualcuno che lo è?

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